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Lo spostamento della Sede legale ASL BT
apprezzabile che a prendere l’iniziativa sia proprio il manager

L’associazione politico culturale Nuova Generazione plaude all’iniziativa di un manager della Sanità pubblica che finalmente prende carta e penna e decide, nell’ottica della razionalizzazione del servizio pubblico, di assecondare i principi e i criteri della così detta buona Amministrazione, un criterio adottato da tanti Padri di Famiglia, che nelle ristrettezze di questi tempi, stringe la cinghia per arrivare alla fi ne del mese.
Noi siamo ben lieti che la politica rimanga fuori dalle decisioni amministrative, soprattutto quelle che tendono a migliorare un servizio o a diminuire la spesa pubblica (ci lamentiamo che le tasse sono alte, e poi anteponiamo ragioni politiche o di campanile al minor costo?).
La classe politica di questa Provincia mostra tutte le contraddizioni ed i vizi tipici della politica italiana: assistiamo ad un circo all’aria aperta, dove i cittadini spettatori vedono dimenarsi saltimbanchi, equilibristi, prestigiatori, illusionisti.
Il Governo Berlusconi ed il Ministro Tremonti attuano con decreto legge l’attivazione di tutta una serie di normative e comportamenti di stampo federalista (questo accadeva due giorni fa), i protagonisti dello stesso partito nel nostro territorio contestano il decreto scandalizzandosi per le scelte che vanno in quella direzione effettuate (in autonomia) da un Manager della Sanità pubblica.
La Provincia Barletta-Andria-Trani delibera la possibilità di dotare le Scuole di banchi in donazione gratuita con tanto di sponsor ufficiale. Alcuni degli uomini presenti in giunta rilasciano interviste televisive di natura diversa sulla decisione di un Manager pubblico di far risparmiare e 150 mila (sia ben chiaro stiamo parlando sempre di soldi pubblici), chissà quanti banchi potremmo acquistare!
La sede della ASL BT ad Andria è di natura provvisoria, a giugno 2010 è pervenuta ai proprietari la disdetta del contratto da parte della ASL stessa, siamo in regime di proroga ed essa scade a dicembre 2010, vi sono denunce alla Corte dei Conti e la regione Puglia per questioni prettamente economiche (sostanzialmente spende troppo rispetto alle proprie possibilità) deve rispettare il Piano di rientro al 30.06.2010.
La stessa ASL a Barletta dispone di superfici proprie tra i 40 e i 50 mila metri quadri!
Il quadro ci sembra abbastanza chiaro, anche se la rabbia più grande sapete qual è? Che l’inefficienza dei servizi sanitari di questo territorio non scandalizza alcun politico, non c’è alcuna levata di scudi per una prestazione costosa (nella nostra ASL, ne abbiamo tante), per i tempi di attesa, nell’erogazione di un servizio, per una struttura fatiscente e inadeguata ai minimi standard sanitari, altresì siamo tutti pronti a protestare per lo spostamento di un ufficio che ha come clienti non i pazienti, ma il personale della stessa Azienda che si indirizza alla Direzione Generale per affrontare problematiche interne e/o aziendali.

Michele Dibenedetto (novembre 2010)

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