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Real Monte di Pietà sede di Prefettura
Il Sindaco Maffei fa il punto

Nel corso di un incontro promosso dal presidente della Commissione consiliare, delineato un calendario dei lavori e prossime scelte dell’Amministrazione per destinazioni di altri palazzi, il sindaco di Barletta Nicola Maffei ha incontrato la Commissione sulla sesta provincia. Il primo cittadino ha tenuto un’ampia relazione sullo stato dei lavori per l’ammodernamento dell’edificio del Real Monte di Pietà, sede designata dal Governo per ospitare la Prefettura. È emerso che l’amministrazione comunale sta facendo tutto il possibile per velocizzare le procedure. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori incontri con i responsabili dell’ufficio del governo e con quelli del demanio per definire altri particolari, come la durata del contratto, per completare l’iter di insediamento della Prefettura. Nell’incontro il sindaco ha anche relazionato sui lavori in corso per il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e per il comando provinciale dei vigili del fuoco. Ha inoltre spiegato che si stanno vagliando altri immobili da poter destinare agli uffici provinciali: tra questi, Palazzo Bonelli, destinato a biblioteca comunale e provinciale; anche parte del Castello potrebbe essere liberata e destinata agli uffici provinciali per la cultura e per il turismo.
Grande soddisfazione è stata espressa al termine dell’incontro dal presidente della Commissione consiliare, il consigliere regionale Beppe Cioce.
Nel corso dell’incontro la Commissione consiliare sulla sesta provincia ha invitato il sindaco Maffei a riassumere la presidenza dell’assemblea dei sindaci della Bat e lo ha inoltre sollecitato a prendere una posizione forte anche sul nuovo Piano regionale della salute. “Occorre tenere presenti e in grande considerazione tutte le esigenze e le istanze di questa provincia”, ha sottolineato Cioce, “per questo crediamo opportuno che il sindaco convochi una riunione con gli altri primi cittadini al fine di stilare un documento da presentare al governo regionale prima di settembre, quando il Piano della Salute approderà in Aula per l’approvazione”.

Giovanni Leonardo Primavera
musicista barlettano poco noto

Giovanni Leonardo Primavera nacque a Barletta presumibilmente nel 1540.
Nel 1560 si trasferì a Napoli laddove lavorò come musicista al servizio di Fabrizio Gesualdo.
Dal 1565 al 1578 esercitò libera professione di musicista a Firenze, Venezia e nel 1570 a Loreto; ivi, nel Marzo dello stesso anno, fu al centro di oscuri episodi a sfondo omosessuale riportati nella corrispondenza tra il governatore di Loreto Roberto Sassatello e il Cardinale protettore Guido Della Rovere e che videro un musicista proveniente da Venezia “chiamato il Primavera” protagonista di un incidente a sfondo omosessuale con un giovane corista della locale basilica (tale Luigi Dalla Balla).
Tornato frettolosamente a Venezia, si trasferì a Milano nel 1573; ivi divenne Maestro di cappella presso il governatore spagnolo. Tornato definitivamente a Napoli, assieme a Gesualdo da Venosa, Luigi Dentice, Rocco Rodio e altri fondò la Camerata di propaganda per l’affinamento del gusto musicale.
Autore di 7 Libri di Madrigali a 3, 4, 5 e 6 voci (il Libro 6 è andato perduto), 4 Libri di Canzoni Napolitane a 3 e 4 voci, Frutti a 5 voci con un Dialogo a 10 (1573), raccolse nelle proprie pubblicazioni (come era uso nell’epoca) opere di suoi colleghi tra i quali Alessandro Striggio, Massimo Troiano, Francesco Portinaro, Giovanni Lodovico dell’Arpa. Fu molto apprezzato e stimato dal grande Pierluigi da Palestrina il quale utilizzò un tema del madrigale di Primavera Nasce la gioja mia (1565) per una sua Missa del 1590. Morì a Napoli nel 1585.

Francesco Lotoro (settembre 2008)

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