PORTALE DI INFORMAZIONE E ATTUALITA' SU BARLETTA E DINTORNI
home | abbonamenti | archivio il Fieramosca | lettere al direttore | redazione | contatti

Cerca nel sito

 
  PERSONAGGI: MICHELE SECCIA << torna alla scheda

MONS. MICHELE SECCIA
NUOVO VESCOVO DI TERAMO-ATRI


Nato a Barletta, arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, il 6 giugno 1951; ordinato presbitero il 26 novembre 1977; eletto alla sede vescovile di San Severo il 20 giugno 1997; ordinato vescovo l’8 settembre 1997

Da nove anni era vescovo di San Severo. Vi fu eletto il 20 giugno 1997 e fu ordinato vescovo l’8 settembre dello stesso anno. Ora, il Santo Padre chiama mons. Michele Seccia ad essere pastore della diocesi di Teramo-Atri appartenente alla regione ecclesiastica Abruzzo-Molise. L’annuncio della nomina è stata dato congiuntamente al clero di San Severo e di Teramo. Mons. Seccia succede a mons. Vincenzo D’Addario, improvvisamente deceduto per infarto il 1 dicembre 2005. Nel frattempo la diocesi di Teramo-Atri (superficie: 1480 kmq; abitanti: 217.962; parrocchie: 187; sacerdoti: 112; sacerdoti religiosi: 78; diaconi permanenti: 11) è stata retta da mons, Gabriele Orsini, nella qualità di amministratore diocesano.
Mons. Michele Seccia è nato a Barletta il 6 giugno 1951. Le sue comunità parrocchiali sono state dapprima San Giacomo e poi Sant’Agostino. Ha frequentato la scuola media inferiore presso il seminario diocesano di Bisceglie (1962-1967) e quella superiore presso il seminario regionale di Molfetta (1967-1969) e poi nel seminario regionale di Taranto (1969-1970). Ha studiato filosofia e teologia alla Pontificia Università Gregoriana (Roma, 1970-1975). Ha poi frequentato la Pontificia Accademia Alfonsiana (Roma, 1975-1977), conseguendo la licenza in teologia morale discutendo una tesi su “Matrimonio e verginità in 1 Cor 7”. Presso l’Università statale (Roma, 1970-1974) si è laureato in filosofia discutendo una tesi dal titolo “Saggio di bibliografia ragionata su Paul Ricoeur”.
È stato ordinato sacerdote il 26 novembre 1977. I principali incarichi pastorali sono stati i seguenti: vicario parrocchiale dello Spirito Santo in Barletta (1997-1985); direttore dell’Ufficio Catechistico (1979-1982); vicario generale per Barletta (1981-1986); parroco dello Spirito Santo in Barletta (1985-1992); dal 1987 è stato vicario generale unico della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie; dal 1992 è stato assistente religioso della Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza.
È stato docente di teologia morale presso l’Istituto di Scienze Religiose di Trani (1978-1994), dal 1977 al 1983 docente di religione, dal 1983 al 1985 docente di filosofia e pedagogia al magistrale di Barletta, ha insegnato etica professionale ai corsi per infermieri professionali.
Nella Conferenza Episcopale Pugliese ricopriva l’incarico di segretario. È membro della Commissione Episcopale della CEI per l’educazione cattolica, la scuola e l’università.


Messaggio del nuovo Vescovo
Carissimi Fratelli e Sorelle in Cristo, che siete la Chiesa di Teramo-Atri, radicati nell’amore di Dio Padre e saldi sul fondamento apostolico: Grazia e Pace a voi in abbondanza (1Pt 1,2). Mentre viene resa pubblica la disposizione del Santo Padre che mi nomina successore del compianto fratello nell’episcopato mons. Vincenzo D’Addario, desidero far giungere a tutti e a ciascuno il mio saluto e la mia benedizione.
Grato al Papa per la rinnovata fiducia, confermo la mia totale disponibilità alla Chiesa e al Successore di Pietro. Alla Chiesa Aprutina chiedo subito l’aiuto più importante, con le parole del grande Vescovo Agostino: “Aiutatemi con la vostra preghiera e obbedienza, affinché trovi la mia gioia, non tanto nell’essere vostra guida, quanto nell’essere vostro utile servitore” (Sant'Agostino, Sermone 340.3), e collaboratore della vostra gioia di credenti, pieni di speranza e solleciti nella carità.
Il mio primo saluto è per voi, carissimi sacerdoti: solo grazie a voi potrò esercitare il ministero pastorale per rendere visibile la Chiesa, mistero di comunione e missione. Vi abbraccio tutti, a cominciare dai più anziani e dai malati, che hanno già lavorato e sofferto nella vigna del Signore. Un saluto ai religiosi e alle religiose, alle comunità di vita contemplativa: la vostra consacrazione, segno della radicalità del Vangelo, sia luce evangelizzatrice e sostegno al ministero del Vescovo. Saluto i Diaconi permanenti, i seminaristi, tutti i ministri istituiti o straordinari o di fatto (catechisti, collaboratori pastorali, …). Un saluto fraterno e affettuosissimo a tutte le famiglie, ai bambini, agli anziani, agli ammalati: la benedizione del Pastore sia sostegno e fonte di serenità.
A tutti i laici, che so essere particolarmente impegnati in molte Associazioni, movimenti e Gruppi. Alle Comunità del Cammino, alle Confraternite: un saluto affettuoso e un grande auspicio di collaborazione intensa per la crescita della Famiglia di Dio, che è la Chiesa. Alle Autorità Civili, Politiche e Militari, un deferente saluto nell’attesa di una proficua cooperazione al servizio del bene comune per l'intero Popolo di Dio.
Come l’Apostolo che desiderava il volto delle sue comunità, anch’io, nell’attesa del primo incontro, vi affido tutti alla materna protezione della Vergine Santa, di San Gabriele dell’Addolorata e dei Santi Patroni Berardo e Reparata.
Che il Dio della Misericordia ci benedica e ci accompagni.


San Severo, 24 giugno 2006
Michele Seccia

 

(Luglio 2006)


<< vai all'indice del canale

 
© 2003 - Editrice Rotas Barletta. Tutti i diritti sono riservati.