LUIGI SCURO

Luigi Scuro nacque a Barletta l’8 aprile del 1875, primo di tre fratelli, di cui uno, Francesco, fu prima sacerdote e poi arciprete vicario, proposto come vescovo di Foggia declinò la nomina, Luigi si laureò a Roma in giurisprudenza. Nel 1900, con Nicola Monterisi, fu il promotore della nascita del Circolo cattolico Leone XIII.
Vinse il concorso di notaio e conseguì l’abilitazione all’esercizio della professione che non volle però mai esercitare.
Nel 1912 fondò la Cementeria di Barletta che diresse con mano ferma e piglio autorevole per quarantatré anni, fino al 1955, anno del suo ritiro. L’intuizione gli era venuta nel 1908, in seguito al terremoto di Messina, quando fu subito chiaro che d’ora in poi le case si sarebbero dovute costruire col cemento, perché avessero maggiore stabilità.
S’impegnò attivamente nel movimento cattolico e nel Partito Popolare Italiano. Nel 1921 al congresso di Venezia fu eletto consigliere nazionale. Dopo l’8 settembre del ‘43, fu commissario prefettizio e guidò la città durante l’occupazione degli Alleati. Spirito libero e indipendente, anche se fu il principale animatore delle iniziative del Partito Popolare, tuttavia esercitò il suo impegno politico sempre con grande prudenza e accortezza. Non prese mai la tessera del Partito Nazionale Fascista, tuttavia questa decisione non gli causò mai grossi problemi, in virtù di quell’autorevolezza che emanava dal suo carisma. Spirito generoso e filantropico, promosse la rinascita del santuario della Madonna dello Sterpeto. Morì il 9 febbraio 1961.

(dicembre 2008)

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