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BENEDETTO PAOLILLO

Benedetto Paolillo nacque a Barletta il 12 gennaio 1844. Non essendoci scuole pubbliche Benedetto studiò inizialmente presso scuole private come quella del Rispoli e poi alla scuola del notaio Velasquez. A causa di gravi problemi alla vista, un medico gli suggerì, trovando difficoltà nel leggere i libri, di venderli e così nel 1868 Paolillo aprì una libreria, in Corso Garibaldi al n. 115, proprio di fronte alla tipografia di Valdemaro Vecchi, aperta all’inizio del ’70. La gestirà per 28 anni. La libreria del Paolillo, la prima a Barletta, divenne sede di incontri tra studiosi e importante luogo di diffusione della cultura. Paolillo nel 1870 vi intraprese anche l’attività editoriale e pubblicò varie opere (che però stampava altrove).
Scrisse numerosi articoli di argomento storico per vari giornali e si conquistò un posto di rilievo nella società barlettana tanto che il sindaco dell’epoca, Francesco Paolo De Leon, gli chiese di redigere la voce “Barletta” da inserire nella guida commerciale di Puglia del 1866 curata da Domenico Mele. Nel 1896 Paolillo chiuse la libreria perché fu nominato bibliotecario della Biblioteca Comunale di Barletta di cui compilò il catalogo secondo le leggi bibliografiche. Fu anche direttore del Museo Civico. Nel 1923 venne fondata a Barletta l’Associazione degli Amici della Storia e dell’Arte Barlettana e a buona ragione Paolillo ne fu nominato presidente onorario per l’attività da lui promossa. Nel 1924 chiese all’Amministrazione comunale di essere collocato a riposo ma di fatto continuò a lavorare finché non lo colse la morte il 1° marzo 1929, pochi giorni prima del trasferimento a palazzo San Domenico del Museo-Pinacoteca.

(dicembre 2008)


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