FRANCESCO GRASSO: COLONNELLO
Francesco Grasso nacque a Colle Sannita, tra gli aspri monti del Sannio, il 12 luglio del 1888.
Francesco frequentò i primi anni di scuola a Colle, poi lasciò, per la prima volta, il paese, gli amici e la casa per frequentare il Collegio dell’Abbazia di Cava dei Tirreni, affidata ai Benedettini, il liceo classico: si distinse come uno degli allievi migliori. Tornava a casa solo nei brevi mesi estivi.
Quindi la sua scelta: l’Accademia Militare di Modena, un’altra esperienza dura e decisiva. E poi la guerra, nella quale, a 27 anni, meritò in combattimento l’encomio solenne.
Nel 1938 fu trasferito a Barletta, a comandare il Distretto e il Presidio Militare.
La sua vicenda umana e militare è legata strettamente alle giornate dall’8 al 12 settembre del ’43. Dopo l’armistizio regnava una grande confusione perché le truppe tedesche – fino al giorno prima alleate – diventavano nemiche, mentre le truppe anglo-americane si avviavano a essere alleate. Dal comando generale vennero ordini molto approssimativi, per cui il col. Grasso, si vide costretto a fronteggiare una situazione difficilissima, qual era quella dell’atteggiamento da tenere verso i Tedeschi di passaggio per Barletta. Pur cercando di ostacolarne il passaggio, secondo gli ordini ricevuti, tuttavia accettò la resa per evitare più gravi danni alla città. Fatto prigioniero la mattina del 12 settembre, fu inviato in Germania da dove ritornò dopo due anni. Morirà, conservando un dignitoso riserbo sui fatti del ’43, il 10 ottobre del ’62.
(dicembre
2008)
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