Raffaele Girondi (1873-1911) ricordo nel centenario della morte
Raffaele Girondi nacque a Barletta
da una modesta famiglia
il 2 gennaio 1873. Il suo primo maestro
fu Giovan Battista Calò che lo mandò
a perfezionarsi a Napoli all’Accademia
di Belle Arti, dove ebbe come maestri
Morelli e Palizzi.
Cominciò a dipingere nel 1900 affrescando
gli interni della chiesa del
Purgatorio. L’anno dopo si trasferì a
Roma dove frequentò il Regio Istituto
di Belle Arti ma anche le numerose pinacoteche
della capitale, diversi musei
e gallerie d’arte, nonché i grandi luoghi
dell’antichità classica romana, come
il Foro e il Palatino, cimentandosi soprattutto
con le riproduzioni di antichi
capolavori.
Nel 1903 vinse il Concorso Internazionale
di paesaggio “Werstappen”
bandito dalla celebre Accademia Romana
di S. Luca con il quadro Le rive
dell’Ofanto e nel 1905 un premio per il
concorso “Balestra” bandito dalla stessa
Accademia, per un quadro ritenuto
forse non a torto il suo capolavoro Il
pane del perdono.
Tra un viaggio e l’altro ritornava a Barletta dove eseguiva dei lavori specialmente
Per le nostre chiese, tra cui degne di essere ricordate sono le decorazioni
della chiesa di San Cataldo e della Cappella del SS. in Cattedrale. Quindi, dopo
una permanenza a Venezia, dove realizzò alcune stupende tele, si trasferì a Parigi
dove frequentò la casa di Léontine De Nittis.
Morirà ancora giovane il 26 aprile del 1911, ad appena 38 anni, alla stessa età
di De Nittis. (R. RUSSO, Barletta immagini, Editrice Rotas, 2005)
(dicembre
2008)
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