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LA ROTAS AL 30º SALONE INTERNAZIONALE
DEL LIBRO DI TORINO

Con due giornate dedicate a “Le migrazioni” e “Il viaggio e il mal d’inchiostro”

La Rotas a Torino, alla 30a edizione del Salone Internazionale del Libro dal 18 al 22 maggio, con la presentazione di due sue pubblicazioni entrambe collegate con il Liceo Classico “Casardi” e il suo dirigente prof. Lagrasta, entrambe ispirate al tema di quest’anno, cioè “Oltre il Confine”.
L’antologia di racconti degli alunni del “Casardi” si sofferma sulle migrazioni; si tratta di un’opera di ventuno studenti che hanno prodotto altrettante storie di migranti che solcano il mare Mediterraneo cercando scampo da guerre, da fame, oppure solo alla ricerca di migliori condizioni di vita, immaginando un futuro migliore, “tanto, peggio di così non si poteva stare”.
Una prospettiva di giorni migliori coltivata magari per anni, raccogliendo con tanti sacrifici i soldi per l’espatrio, e poi l’avventura dagli esiti imprevedibili perché può concludersi positivamente, e potrebbe invece terminare con una tragica fine, per il capovolgimento del barcone proprio quando all’orizzonte si profilava la tanto agognata costa, lo sbarco, la prospettiva di un nuovo futuro… E poi, anche lo dopo sbarco, le tante vicissitudini legate all’incertezza di un futuro imprevedibile, perché per ogni cento che partono carichi di speranze e di illusioni, solo pochi riescono a raggiungere il tanto agognato scopo, mentre le nostre città sono invece piene di migranti all’angolo di semafori a far da lavavetri, oppure davanti ai supermercati a raccattare qualche centesimo per sbarcare il lunario. Pochi in realtà si integrano nella comunità trovando un lavoro soddisfacente e apprezzabili condizioni di vita. Un fatto è certo, che il nostro è l’unico paese che dà ospitalità a questi poveri disgraziati.
Particolarmente toccanti le narrazioni che intrattengono il lettore sulla storia di bimbi indifesi, nei quali chi legge finisce con l’immedesimarsi. Gli studenti narranti danno voce, coi loro racconti, alle emozioni, ai sentimenti, ai sogni dei poveri migranti, in un esperimento che non è solo letterario, ma finisce col diventare anche una sorta di reportage di una realtà vissuta quotidianamente, filtrata attraverso le storie delle nostre cronache giornalistiche o televisive.
Tra i ventuno studenti che hanno prodotto un loro elaborato, tre lo hanno presentato nello stand della Regione Puglia: Ornella Bonadies, Viviana Corvasce ed Anna Maria Esotico, parlando col direttore della Caritas di Barletta Lorenzo Chieppa, con la prof.ssa Carmen Guala, del direttivo torinese della Società Dante Alighieri, la prof.ssa Enza Filannino e il prof. Giuseppe Lagrasta del Liceo “Casardi” di Barletta.

* * *
Sempre sul tema delle migrazioni, il racconto del prof. Lagrasta. Il viaggio e il mal d’inchiostro presentato dal redattore della edizione del Nord Barese Rino Daloiso. Il racconto narra il viaggio della famiglia barlettana Antonacci che un bel giorno, degli anni Cinquanta, decide di emigrare in Francia. Questo viaggio è filtrato, nel racconto, attraverso le impressioni del piccolo Papin, timoroso del futuro incerto che lo attende, sospeso fra chi partiva (la sua famiglia) e i parenti che restavano a casa. E poi, la prospettiva del ritiro…
Anche qui, una cronaca che, a un certo punto, si confonde con la realtà.
Migrazioni del nuovo millennio, storie di viaggi della speranza, delle illusioni, spesso delle drammatiche delusioni, ma anche della confortevole accoglienza e della solidarietà.
Molteplici gli spunti che giungono da questi elaborati che sono molto più vicini alla nostra realtà quotidiana di
quanto si possa immaginare, prima a Lampedusa, in Sicilia, ma recentemente spesso anche sulle nostre coste. I libri, i racconti presentati contengono alla fine un messaggio di speranza, quello della prospettiva della nascita di un nuovo giorno.

Renato Russo
(giugno 2017)

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