Rievocazione della Disfida.
Storia di una passione
I barlettani hanno amato da sempre la Disfida, e da sempre l’hanno
sentita come loro patrimonio. Molte le iniziative prese già all’inizio
dello scorso secolo, fra le quali il Numero Unico di una pubblicazione
per il IV Centenario, nel 1903 (vedi La Disfida in Vetrina nello speciale
del Parco Letterario).
Ma l’idea di rievocare il nostro fatto d’arme più celebre
e amato venne a un gruppo di amici, guidati dall’indimenticabile
don Peppuccio Damato e dal cavaliere Damiano Daddato, che si aggregarono
ad altri appassionati e costituirono il “Comitato religioso Madonna
della Sfida”.
Dal 12 al 14 febbraio 1965, si tenne il 1° Corteo rievocativo,
che l’anno dopo - organizzato dalla Pro Loco ‘Saverio Lovero’-
si arricchì della figura di un regista, Carlo Acly Azzolini.
La Disfida fu rievocata per tre anni di seguito dal 1967 al 1969. Il
1967 segnò la nascita del Torneo storico allo stadio ‘Lello
Simeone’; Ettore Fieramosca fu interpretato da Antonio Basile,
che diventerà una pietra miliare della Disfida, e La Motte lo
impersonò Riccardo Pizzuti, per la regia di Ermanno Moreno ed
Enzo Musumeci Greco. Da quell’anno e fino al 1990 l’organizzazione
della Disfida fu appannaggio dell’Azienda di Soggiorno e Turismo.
Nel 1968 la rievocazione fu spostata al mese di giugno e il 1° Certame
si disputò al nuovo Stadio Comunale, regista Enzo Musumeci Greco.
Si arricchì il cast d’interpreti, e oltre ad Antonio Basile-Fieramosca
e Roberto Danesi-La Motte, parteciparono Mario Ghignone, Alfredo Danesi
e le Sorelle Mannoia. Il 1969, con la sola rappresentazione del Corteo
in ottobre, senza attori né registi, preludeva a un fermo della
Disfida, che infatti fu ripresa quattro anni dopo, nell’agosto
1973, ancora al ‘Lello Simeone’ con il Certame. Nello Pazzafini
fu La Motte e Barletta ospitò per la prima volta gli sbandieratori
del Gruppo ‘Nzegna’ di Carovigno, sotto la regia di Antonio
Basile - che interpretò ancora Fieramosca fino al 1976, e fu
regista della Disfida fino al 1990. Piacque la Disfida in versione
estiva, che si protrarrà fino al 1981. Il Certame del 1974 registrò l’innesto
di Dino Strano nel ruolo di La Motte, che mantenne ininterrottamente
fino al 1979, con due riprese nel 1984 e 1988.
Secondo l’adagio che ‘squadra che vince non si cambia’ stesso
scenario per il 1975 e 1976, con la variante degli Stuntman Cinecittà e
Gruppo yugoslavo Sloga, ad affiancare gli sbandieratori di Cori, e
l’inserimento del presentatore, che dal 1976 fu per tre anni
Gianni Roman. Nel 1977 e 1978 abbiamo i primi nomi della ribalta internazionale
ad interpretare diversi ruoli: Richard Harrison è Fieramosca,
sua moglie Alicia è Elvira, che l’anno dopo sarà interpretata
da Graziella Granata, con Ivano Staccioli che vestirà i panni
di Consalvo, e con la partecipazione di Giorgio Bianchi. Il Fieramosca
del 1979 sarà Antonio Sabato, e avremo anche le bellissime Yvonne
Harlow e Paola Quattrini.
E siamo al 1981, dopo un anno di fermo. Tutti attori stranieri, da
Harrison a Gordon Mitchell, che interpreta la Motte, a Martine Brochard
e ancora Yvonne Harlow. Nuovo gruppo di sbandieratori, dei Castelli
del Lazio. Nel 1982 la manifestazione viene spostata a settembre, e
mentre il Certame si tiene sempre al ‘Lello Simeone’ l’investitura
e il giuramento dei Tredici - che fino ad allora si erano tenuti al
Castello e nella Cattedrale - si tengono sul sagrato del Real Monte
di Pietà. Il fascinoso Andrea Giordana è Fieramosca,
e ci sono anche suo padre e sua madre, gli attori Claudio Gora e Marina
Berti, insieme a Gordon Mitchell, Giancarlo Zanetti e Marina Frajese.
Partecipano gli sbandieratori ‘Città della Cava’ di
Cava de’ Tirreni.
Ancora anni di fermo nel 1983, 1985 e 1987. Nel 1984 un altro cambio
per l’investitura e il giuramento, nella Chiesa di S. Domenico.
I nuovi attori sono Chris Abram (Fieramosca), Lucio Rosato, Antonella
Cantafora, Anita Cascio, Francesca Romana Coluzzi, Anna Maria Rizzoli
e Roberta Fregonese. La presentazione viene affidata al celebre Silvio
Noto. Per la prima volta, abbiamo i trombonieri di Città della
Cava, che rimarranno fino al 2001.
In sordina, almeno per la città di Barletta, il 1986. Certame
e Corteo, infatti, ‘emigrano’ ad Agrigento, dove si tiene
un Raduno dei Cortei Storici durante la Sagra del Mandorlo in Fiore,
e per tre anni di seguito a Barletta vi sarà solo il Corteo.
Gino Concaro interpreta Fieramosca nella sfilata 1988, edizione che
vede attori prestigiosi come Ivano Staccioli e Adriana Russo e viene
presentata da Tiberio Bergamaschi e Renzo Rinaldi. L’anno seguente è la
volta di Arnoldo Foà e di Michela Miti, con Aldo Bergamaschi-Fieramosca
e Daniele Dublino-La Motte. Nel 1990, con Davide Basile nel ruolo di
Fieramosca e la partecipazione di Paola Erario, possiamo dire che si
chiude definitivamente un’epoca.
La Disfida, già ormai celebrata in forma ridotta, sarà ‘dismessa’ per
cinque lunghi anni. Antonio Basile firma l’ultima sua regia e
l’Azienda di Soggiorno e Turismo sta per cedere il passo ad altri
organizzatori.
Solo nel 1995 c’è una timida ripresa, con un Corteo ‘fatto
in casa’, in cui Fieramosca è Secondo Amodio, La Motte è Tonino
Acconciaioco e Consalvo Pino Cavaliere. Con l’organizzazione
mista di Azienda Soggiorno e Turismo e Comune di Barletta, esordiscono
Maria Pia Valente come presentatrice e Francesco Gorgoglione regista,
che rimarranno entrambi fino alle ultime edizioni.
Bisogna aspettare il 1999 per la svolta. Clamorosa. Nel novembre 1997
Francesco Salerno viene eletto Sindaco di Barletta, inaugurando una
lunga stagione di stabilità amministrativa, e fra i primi atti
del suo mandato annuncia la volontà di riprendere in grande
stile le celebrazioni della Disfida, affidando loro anche una parte
del rilancio turistico della città. È una grossa scommessa,
che si concretizzerà appunto nel settembre 1999, con le manifestazioni
al gran completo, organizzate dal Comune di Barletta. L’investitura
e il Giuramento vengono collocati nella cornice della Porta di Piazza
Marina, il Certame nel Fossato del Castello, un panorama imponente
e di grande impatto suggestivo. Ivan Ferraro, non notissimo ma perfetto
nel fisico, è Fieramosca, e Miro Nagni è La Motte. Francesco
Campese, barlettano del nascente laboratorio del Teatro ‘Curci’, è Consalvo;
Enzo Ormas affianca la Valente nella presentazione e gli sbandieratori
barlettani de ‘I Fieramosca’ si esibiscono con la ‘Nzegna
di Carovigno.
Il 2000 e il 2001 sono all’insegna di Danny Quinn-Fieramosca,
con la partecipazione di Glauco Onorato e Simona Tagli (2000) e di
Fernando Bridelli, Guglielmo Ferraiola, Gianni Ciardo (2001). Clarissa
Burt, invece, non se la sente di partecipare, subito dopo la strage
delle Torri Gemelle.
E siamo ormai alla fine del lungo percorso. Settembre 2002 segna l’esordio
del Parco Letterario ‘Ettore Fieramosca’ come ente organizzatore,
e rappresenta un momento di attesa del Cinquecentenario. Con il coordinamento
di Lino Cavallo, vanno in scena feste e cortei, sbandieratori e giocolieri,
rappresentazioni ‘colte’ del romanzo di D’Azeglio,
curate da Gianluigi Belsito.
Le celebrazioni del 12 e 13 febbraio 2003 sono un preludio a ciò che
avverrà a settembre. La città di Barletta è cambiata,
e con essa alcuni modi di vivere e perfino la visione della vita, ma
non l’amore per la Disfida, che è amore della propria
storia e delle proprie tradizioni. Auguri alla Disfida dei 500 anni.
Auguri a ognuno di noi che, fra qualche decennio, potrà dire
con orgoglio: “io, c’ero”.
Carmen Palmiotta (Settembre 2003)
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