I 120 anni
dalla scomparsa del grande pittore
L’eredità culturale
di De Nittis
L’Associazione “De Nittis” commemora
il pittore con l’annullo postale figurativo speciale per
il 21 agosto, il poster celebrativo, le cartoline inedite con
i capolavori del maestro e una mostra di artisti contemporanei.
Le tele di Giuseppe De Nittis, reduci dal successo della Mostra dedicata
alla moglie Leontine allestita nella settecentesca Villa Vecelli Cavriani
di Mozzecane, Verona, meritano di essere nuovamente al centro dell’attenzione
in questo caldo mese d’agosto. Infatti il 21 agosto di 120 anni
fa, nella sua residenza parigina di Saint-Germain, scompariva il grande
pittore barlettano.
Così descrive gli ultimi giorni della vita dell’amico
Edmond de Goncourt: “…avevo ricevuto una lettera di Madame
De Nittis che mi diceva che suo marito continuava a soffrire, che il
medico che lo aveva in cura credeva ad una malattia di cuore, ch’egli
aveva infine avvertito dei disturbi alla vista che gl’impedivano
di lavorare”.
Subito dopo il mio ritorno, andai a trascorrere una mezza giornata
con lui. Era il martedì 19 agosto. Trovai il mio povero De Nittis
triste, molto triste di non poter lavorare, e mi dipingeva pittorescamente
i disordini della sua vista… Con quanta tristezza, e quale oppressione
mi raccontava queste cose, ma niente al mondo che potesse farmi prevedere
una catastrofe così imminente!... Questo succedeva la sera del
martedì 19 agosto e il giovedì mattino, ricevevo questo
telegramma di sua moglie “Accorrete presto. De Nittis morto subitamente”.
Fin qui la testimonianza dell’amico francese che aggiunge i motivi
della repentina scomparsa: “una congestione polmonare s’era
prodotta nello stesso tempo o prima della congestione cerebrale”.
Nonostante fosse un pomeriggio di “un caldo insopportabile” e
Parigi fosse pressoché deserta, de Goncourt, Alessandro Dumas
figlio e Edgar Degas, insieme all’ambasciatore italiano a Parigi
accompagnarono la bara, un distaccamento di soldati presentò le
armi a De Nittis, nominato Cavaliere della Legion d’Onore, seguiva
la vedova con il figlio Jacques e una discreta folla di artisti, letterati
e uomini politici. Il corteo intraprese un “lento viaggio di
un’ora e mezzo” prima di giungere al cimitero di Père
Lachaise.
A 120 anni dalla morte dell’artista barlettano, talento indiscusso
della pittura dell’800, l’Associazione Nazionale Arte e
Cultura “G. De Nittis” ha inteso far tesoro della sua opera
presentando alla cittadinanza l’annullo postale commemorativo.
Infatti sabato 21 agosto dalle 17,30 alle 21,30 nella galleria del
teatro “Curci”, con la collaborazione dell’Associazione
Dopolavoro Ferroviario-Gruppo Filatelico Numismatico di Barletta, sarà allestito
un apposito ufficio postale. In quella data l’annullo speciale
figurativo, su bozzetto di Luigi E. Mattei, sarà apposto su
di una serie speciale di cinque cartoline inedite e su di una locandina
celebrativa, curate dalla Rotas, appositamente realizzate per l’evento.
Le immagini riprodotte in cartolina sono tratte da quadri che non appartengono
alla locale pinacoteca, ma provengono da collezioni pubbliche e private
di Firenze, Milano, Montecatini e Capodimonte, pertanto allargano l’orizzonte
delle riproduzioni di De Nittis. Inoltre tale iniziativa editoriale
mira a rappresentare luoghi particolarmente significativi per l’evoluzione
dell’arte denittisiana. Ecco quindi l’olio su tela, omaggio
ai paesaggi della natia Puglia: “L’Ofantino” firmato
e datato 1866, esposto a Barletta nella grande mostra del 1934. Ma
come dimenticare la Francia, patria d’adozione, e la capitale
Parigi con i suoi pittoreschi “Caffè” e il Bois
de Boulogne, quadro dipinto nel 1874, il prezioso ventaglio sul quale
De Nittis ha ritratto il villino dove abitava, c’è spazio
anche per l’eccentrica “Piccadilly” ovvero “Giornata
invernale a Londra”.
Le tele del concittadino De Nittis si dimostrano una volta di più un
patrimonio culturale inestimabile, un’eredità da non sperperare
che l’Associazione diretta da Ruggiero Borgomastro intende coltivare.
Infatti dal 21 al 28 agosto, presso la Galleria del Teatro Curci, si
terrà un’esposizione d’arte contemporanea di artisti
dell’Associazione, che hanno fatto tesoro degli insegnamenti
del grande maestro barlettano attualizzandoli.
Marina Ruggiero (agosto 2004)
<< vai all'indice del canale |