Il ruolo del consigliere regionale Mennea
nella valorizzazione del sito di Canne
L’inaugurazione della mostra “Annibale, un viaggio” ha
dato nuovo slancio alla visibilità del sito di Canne in
chiave annibalica, com’era facilmente prevedibile. Preceduta
specialmente dalla presentazione dell’ultimo libro di Giovanni
Brizzi sulla battaglia di Canne, recensito dalla stampa nazionale
con articoli di firme come quelle di Luciano Canfora e Franco
Cardini. “Tutte belle parole - è stato detto - ma poi, concretamente,
con quale sviluppo per il sito, se mancheranno i finanziamenti
regionali?” A questa carenza ci ha pensato il consigliere Ruggiero
Mennea.
Io credo che il suo primo impulso all’impegno per il rilancio
di Canne sia stato a settembre del 2010, quando, dopo aver appreso
la notizia della chiusura del bookshop, ebbe a dichiarare
alla Gazzetta (20 settembre): La chiusura del bookshop è uno
schiaffo alle nostre ambizioni turistiche. Mi impegnerò per una
proposta di legge per la valorizzazione del sito archeologico e
storico. È stato di parola.
Il 20 febbraio del 2011 infatti a sua firma fu avanzata al Consiglio
regionale una proposta di legge diretta alla valorizzazione
e divulgazione dei luoghi della storica battaglia di Canne, in
quattro articoli: Finalità, Contributi regionali, Delimitazione delle
aree interessate, Norme finanziarie e finali.
Il 28 dicembre del 2011 la proposta veniva recepita dall’assemblea
di via Capruzzi con Legge Regionale n. 31, con la quale
il Consiglio della Regione Puglia riconosceva alla battaglia di
Canne l’unicità storica e militare della battaglia avvenuta il 2 agosto
216 a.C. fra Romani e Cartaginesi, promuovendone la valorizzazione
e sostenendo interventi di conservazione del patrimonio
archeologico, architettonico monumentale e paesaggistico, ma
soprattutto storico, favorendo la ricerca e l’utilizzo dei materiali
documentali, artistici, cinematografici, bibliografici, multimediali
nonché la ricostruzione e la divulgazione dei relativi avvenimenti
storici. Nella legge di bilancio, era prevista una dotazione di
200mila euro per il suo finanziamento. Lo stanziamento doveva
servire per rilanciare il sito attraverso la realizzazione di servizi
per visitatori e turisti.
Nel corso del 2012 il consigliere Mennea si lamenterà con
l’amministrazione Maffei per la mancanza della presentazione di
un progetto del Comune della Regione Puglia, mettendo così a
rischio di perdere il finanziamento.
16 maggio 2014, nel corso di una intervista alla Gazzetta, egli
si dolse con l’Amministrazione Cascella per lo stesso motivo,
che cioè la mancanza della presentazione di un progetto alla Regione
Puglia potesse mettere a rischio il finanziamento.
15 gennaio 2015, alla notizia che il sito di Canne è stato escluso
dal Polo Museale Regionale, Mennea e il sindaco Cascella
protestarono vivacemente col ministro Dario Franceschini.
Dopo le elezioni regionali del 2015, il neoconsigliere Ruggiero
Mennea ottenne che venisse messa a bilancio la somma di
300mila euro per Canne.
8 ottobre 2015, nel corso di un convegno - presso l’Hotel delle
Nazioni, a Bari - su Cultura e Turismo, Mennea ebbe assicurazioni
dal ministro della cultura Dario Franceschini, che il sito
di Canne sarebbe stato riammesso nel Polo Museale Regionale.
20 gennaio 2016. Con decreto ufficiale del MIBACT (Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali) e in seguito alle pressioni
esercitate dal sindaco Cascella e dal consigliere regionale Mennea,
il sito di Canne fatto rientrare nel Polo Museale Regionale.
Dichiarazione di Mennea alla Gazzetta: Vinta la prima battaglia,
ora comincia la vera sfida. Con l’ingresso di Canne della Battaglia
nel Polo Museale e lo stanziamento della somma di 300mila
euro, faremo in modo che le cose cambino decisamente in una
prospettiva turistica culturale.
Renato Russo
(settembre 2016)
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