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Associazione
Le vie dei canti

Via Milazzo, 33
dalle ore 17,30 alle ore 21,30 (mar. gio. sab. anche 10-13)
0883.536788
leviedeicanti@lifegate.it
 
Bartolo Damato
Luigi Dibenedetto - 0883/532419
Antonella Terrone
Sabina Terrone
Grazia Tupputi - 0883/535044
 

l’associazione si presenta

"Ferire la terra […] è ferire te stesso, e se altri feriscono la terra, feriscono te."



IL PERCHE’ DEL NOSTRO NOME

da “Le vie dei canti” di B. Chatwin

"I miti aborigeni sulla creazione narrano di leggendarie creature totemiche che nel Tempo del Sogno avevano percorso in lungo e in largo il continente cantando il nome di ogni cosa in cui si imbattevano – uccelli, animali, piante, rocce, pozzi – e col loro canto avevano fatto esistere il mondo."
"Gli antenati che avevano creato il mondo cantandolo, erano stati poeti nel significato originario di poiesis e cioè “creazione” "
" […] si credeva che ogni antenato totemico, nel suo viaggio per tutto il paese, avesse sparso sulle proprie orme una scia di parole e di note musicali, e che queste Piste del Sogno fossero rimaste sulla terra come “vie” di comunicazione fra le tribù più lontane."

Pensate anche voi che un altro mondo sia possibile?

L’idea di fondare l’associazione “le Vie dei Canti” nasce dalla volontà di un gruppo di persone che sono giunte per vie diverse ad una comune presa di coscienza riassumibile in due punti salienti:

  1. l’attuale sistema economico è regolato da leggi che portano ad un’iniqua distribuzione della ricchezza a vantaggio di un esiguo numero di persone ed a svantaggio delle grandi masse che vivono nei paesi più poveri;
  2. lo sfruttamento delle risorse imposto dagli attuali ritmi dello sviluppo globale non è più compatibile con la salvaguardia dell’ecosistema-Terra: si rischia perciò un graduale deterioramento della qualità della vita che coinvolgerebbe indistintamente tutti gli abitanti del pianeta.

Attività primaria dell’Associazione è diffondere il “commercio equo e solidale” quale alternativa possibile all’attuale sistema di mercato.
Il commercio equo e solidale nasce dalla consapevolezza degli enormi squilibri esistenti tra paesi del nord e del sud del mondo. Comincia a diffondersi in Olanda negli anni ’60 e presto nel resto d’Europa dove oggi le botteghe del mondo, veicolo di distribuzione dei prodotti equo-solidali, sono una realtà vitale. Obiettivo principale di questa forma di commercio è garantire ai produttori del sud condizioni di vita più dignitose sottraendoli dalla morsa asfissiante delle multinazionali.

Per raggiungere tale scopo il commercio equo e solidale:

  • instaura rapporti diretti con le cooperative e le associazioni di piccoli produttori;
  • garantisce ai produttori un compenso per il loro lavoro che tenga presenti i costi reali delle materie prime e quelli di produzione;
  • facilita i produttori nell’acquisto delle materie prime attraverso un prefinanziamento fino al 50% dell’importo delle merci;
  • promuove tecniche di lavorazione eco-compatibili preservando i metodi di coltivazione locali. Si assicura così che il prodotto non nuocerà alla salute né dei produttori né dei consumatori.

Promuovere il Commercio Equo e Solidale significa fare la spesa pensando a quello che c'e dietro ogni prodotto.
Significa comprare facendo attenzione non solo alle nostre tasche, ma anche alle condizioni di lavoro, alla giusta retribuzione, al rispetto dell'ambiente.
Coloro che operano nel commercio equo e solidale sostengono i piccoli produttori del sud del mondo; offrono ai consumatori la possibilità di fare qualcosa di concreto per un'economia di giustizia e solidarietà; propongono prodotti di alta qualità e alta tracciabilità, buoni per chi li consuma e per chi li produce.

Se volete alimentare un sogno:
Commercio Equo e Solidale: L'alternativa c'è.

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