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L’U.N.I.T.A.L.S.I. è un’associazione
di volontariato a diffusione nazionale che dal 1903 assiste
gli ammalati e le persone disabili.
La sua attività si estende su tutto il territorio nazionale
grazie ad una struttura organizzata in 19 sezioni, che sono a
loro volta ripartite in 255 sottosezioni.
La sigla dell’Associazione: UNIONE NAZIONALE ITALIANA
TRASPORTO AMMALATI A LOURDES E SANTUARI INTERNAZIONALI chiarisce
molto bene quello che era lo scopo fondamentale dell’Opera, cioè organizzare
pellegrinaggi, in particolare a Lourdes, ed in altri santuari
mariani.
Successivamente, con il riconoscimento e l’acquisizione della
personalità giuridica, l’Associazione ha assunto
una diversa dimensione, allargando le sue prospettive ed i suoi
scopi
sociali.
L’Opera si prefigge essenzialmente di attuare l’inserimento
dei disabili nel tessuto sociale, riproponendosi di eliminare
ogni forma di emarginazione e discriminazione.
A Barletta l’Associazione unitalsiana è tra le promotrici
di questa crescita, grazie ai volontari che la compongono, che
in forza della loro fede e del loro particolare carisma di carità,
non limitano il loro operato solo ai giorni del pellegrinaggio,
ma offrono attivamente il loro aiuto ai disabili per cercare di
alleviarne disagi e difficoltà, durante tutto l’anno.
Svariate sono state le iniziative che hanno visto protagonisti
sia volontari che disabili, così come molti sono stati i
progetti pianificati in questi anni che sono stati realizzati grazie
alla volontà e alla dedizione di coloro che con grande determinazione,
seppur tra mille difficoltà, li hanno portati avanti .
L’attività unitalsiana si divide fondamentalmente
in 7 progetti:
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PROGETTO PELLEGRINAGGI E VIAGGI
I pellegrinaggi a Lourdes e Loreto
per disabili, volontari e pellegrini, rappresentano il momento più importante della vita associativa
perché è il culmine di un lungo cammino
di fede e una grande devozione verso la Vergine Santa.
L’appuntamento annuale per tutta la comunità barlettana è atteso
ed è irrinunciabile.
L’associazione durante tutto l’anno organizza
giornate di fraternità, gite extracittadine, soggiorni
estivi e viaggi con la partecipazione attiva dei disabili,
che vivono
questi momenti
di aggregazione con vivo entusiasmo.
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PROGETTO SOLITUDINE
Il progetto solitudine ha come obiettivo principale quello
di individuare persone che vivono il problema della
disabilità o che comunque
hanno bisogno di aiuto, e assisterle, non solo con visite domiciliari
ma anche a seconda delle necessità, nelle
incombenze quotidiane qualora ne richiedano il sostegno.
La grande novità di questo progetto è data
dalla possibilità di garantire a bambini in difficoltà,
di poter fruire di un servizio di recupero scolastico,
anche grazie all’ausilio di volontari del servizio
civile nazionale U.N.I.T.A.L.S.I..
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PROGETTO BAMBINI
Questo progetto dedicato ai bambini disabili, è caratterizzato
da incontri settimanali, durante i quali hanno la possibilità di
esprimere il loro entusiasmo e la loro vivacità realizzando
disegni e lavoretti di ogni tipo.
Durante l’anno i volontari svolgono visite di animazione
negli ospedali pediatrici, garantiscono assistenza
alle famiglie e la propria presenza in tutte le iniziative
nazionali e regionali
unitalsiane; infine partecipano attivamente all’organizzazione
dei pellegrinaggi nazionali
ed internazionali per bambini.
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PROGETTO CASA
FAMIGLIA
È
sicuramente il progetto più ambizioso e impegnativo realizzato
per la prima volta a Barletta. Da due anni è una realtà tangibile
di cui l’associazione va fiera.
Tale cellula completamente gestita da volontari
dell’U.N.I.T.A.L.S.I.,
da qualche mese viene supportata da volontari
del servizio civile nazionale U.N.I.T.A.L.S.I..
La Casa Famiglia è nata dall’esigenza sempre più sentita
di dare una casa, ma soprattutto una famiglia
a persone disabili che per diverse ragioni
ne sono rimasti privi.
Per questo motivo si è voluto principalmente
creare il clima di una vera e propria famiglia.
Questo è stato possibile grazie, sia alla sensibilità del
parroco della chiesa di San Benedetto che ha offerto i locali in
comodato gratuito, e sia alla piena disponibilità dei volontari
dell’associazione che si sono sobbarcati “da soli” un
così grande impegno.
Al momento sono ospiti della casa famiglia
5 persone di età compresa
tra i 15 e i 56 anni che, seppur con diverse
gravi patologie, sono riusciti perfettamente
a realizzare l’obiettivo prefissato,
cioè quello di ricreare un vero e
proprio ambiente familiare.
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PROGETTO ANIMAZIONE
E MOVIMENTO
Tale progetto si propone di offrire un
servizio attraverso il trasporto dei
disabili, durante le varie iniziative
sia periodiche che settimanali, come l’appuntamento domenicale
alla Santa Messa.
L’obiettivo principale di questo progetto è quello
di portare la testimonianza dell’ associazione
nelle parrocchie, nelle scuole, e cercare
di metterla a confronto con le altre
associazioni di volontariato.
Infine vi è il gruppo teatrale
composto sia da volontari sia da disabili
che
da anni costituisce un mezzo valido di comunicazione
e di sensibilizzazione.
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PROGETTO LITURGICO
Il progetto liturgico esplica principalmente la sua attività nell’organizzazione
di incontri di catechesi con l’ausilio dell’assistente
spirituale dell’associazione, nella partecipazione alle processioni
cittadine, e all’animazione
della S. Messa nelle varie parrocchie
che mensilmente
si compiacciono della nostra presenza.
Inoltre tale gruppo partecipa agli
incontri diocesani sia della Pastorale
Giovanile
che della Commissione
Salute e Carità.
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PROGETTO STAMPA
E PUBBLICIZZAZIONE
Tale progetto si occupa
di far conoscere a tutta la comunità barlettana
le varie iniziative ed attività di cui l’associazione è promotrice,
attraverso comunicati stampa
ai diversi giornali, alle reti
televisive locali e alla Commissione
Diocesana Cultura e Comunicazione
Sociale.
Da oggi grazie alla creazione
del giornalino e del sito internet,
si
cercherà di essere un punto di riferimento costante anche
per chi vuole conoscere più approfonditamente la nostra
Opera e perché no, aderire alla stessa, perché l’associazione è aperta
ai problemi sociali di ogni genere, si batte affinché l’handicap
non sia emarginazione e perché i disabili non siano passivi
alla loro condizione, ma vivano la dignità che
a loro spetta come persone, facendo
sentire in ogni modo la loro
voce.
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