CULTURA, ATTUALITÀ E INFORMAZIONE SU BARLETTA E PROVINCIA

18 marzo 2020

Il viaggio di Blastociccio.
La magia della nascita

di Francesco Ciotti*

Forse voi non lo sapevate, ma ognuno di noi prima di venire al mondo è stato un Blastociccio nella pancia della sua mamma. Lo siamo stati prima di iniziare l’avventuroso viaggio che ci ha condotto nel mondo esterno a conoscere e ad abbracciare i nostri genitori, che poi a ciascuno di noi hanno dato un nome proprio, diverso. Tuttavia, anche quando eravamo tutti Blastocicci, già ciascuno di noi aveva una propria natura e quel viaggio per ognuno è stato più o meno lungo e movimentato, fino all’ultima stazione. Questo è quello che ci raccontano con la loro magnifica storia illustrata, rivolta a grandi e piccini, Paola Russo e Clara Esposito, che dedicano il loro racconto a un Blastociccio particolare, dotato della forma naturale di un pinguino, di un “uomo in frac” insomma. Questo pinguino si trova nel bosco dei sogni, dove sotto ciascun albero dorme un Blastociccio di forma diversa. Il suo risveglio avviene nel suo primo giorno, sotto il melograno, che è il suo albero custode. Allora il pinguino deve sbrigarsi a intraprendere il viaggio, prima insieme a due volpi gemelle e poi completamente solo. E quello è un momento terribile in cui ormai sembra tutto perduto e finito, se non fosse per una stella che, cadendo davanti a lui, gli porta quel ghiaccio di cui il pinguino ha un naturale bisogno. Quel ghiaccio benefico potrebbe essere il ghiaccio che conserva la blastocisti in vitro prima dell’impianto nell’utero materno, ma potrebbe essere anche quel freddo antico e primordiale da cui tutti noi viventi giungiamo. Poi per Blastociccio, come per tutti noi, arriva allora un’ondata di calore gentile che a poco a poco, sciolto il ghiaccio, lo spinge a camminare in direzione di uno strano odore. E quello, lo scopre di lì a poco, è aria di casa, del suo igloo e di due genitori pinguini che aspettavano da tempo che si svegliasse quel sogno. Dopo averlo preso in braccio gli danno in dono “il suo nome per sempre”. In quella casa è arrivata finalmente l’Alegria. Parole piene di poesia e disegni pieni di colori per trasportare ogni bambino, anche molto piccolo, nel fascino e nella magia della nascita. La collana dei pediatri di Nati per Leggere, per genitori, nonni e tate si arricchisce di un’altra perla preziosa. 

 * già docente di neuropsichiatria infantile presso la facoltà di Psicologia Alma Meter Studiorum - Bologna

IL FIERAMOSCA 3/2020