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Coronavirus, le comunicazioni
del sindaco Cannito ai barlettani

Barletta, mercoledì 11 marzo 2020

Cari concittadini
Torno a comunicare con voi in questo modo per me inconsueto per trasmettervi la mia vicinanza in questo momento particolarmente difficile per tutti e nel quale tutti dobbiamo essere uniti.
Tutti i provvedimenti che il Governo sta prendendo e che noi stiamo applicando sono necessari e tutti ne siamo coinvolti, nessuno escluso. Si tratta di provvedimenti finalizzati al solo bene comune di cui tutti dobbiamo farci carico. Il governo nei decreti che quasi quotidianamente emana, ha disposto misure di contenimento del contagio attraverso la forte limitazione degli spostamenti, chiedendo di restare a casa.
Quello che vi chiedo in qualità di vostro concittadino e sentendomi responsabile della salute pubblica, è di collaborare. Rispetto a quanto ci siamo detti ieri, voglio fare un chiarimento sui pubblici esercizi ancora una volta, viste le tante domande e richieste di chiarimento.
Fatta eccezione per farmacie e para farmacie, invito tutti, e dico tutti gli esercizi commerciali, a chiudere alle 18. E quindi panifici, negozi di generi alimentari, supermercati, le strutture di media e grande distribuzione (quindi anche l’Ipercoop e il centro commerciale), artigiani, calzolai, negozi di elettronica, meccanici e chi più ne ha ne metta. Invito tutti a chiudere alle 18.
Per i generi alimentari e le bevande le consegne potranno continuare a domicilio. Per quanto riguarda parrucchieri e centri estetici, so che in tanti hanno deciso di chiudere e questa io la ritengo una decisione saggia, a tutela della propria e dell’altrui salute e sicurezza.
I parrucchieri e le estetiste che intendono continuare a esercitare la propria attività, ricordo di fare riferimento ai chiarimenti del Governo sul Dpcm, le cosiddette Faq, ovvero è consentita la loro attività a condizione che avvenga su prenotazione degli appuntamenti e comunque garantendo la turnazione dei clienti con un rapporto uno a uno, così da evitare il contatto ravvicinato e la presenza nel locale di clienti in attesa. Il personale dovrà indossare idonei dispositivi di protezione individuale (guanti e mascherina).
Ricordo inoltre che saranno esercitati dalla polizia locale i controlli e che saranno rigidi e se i criteri disposti dal Dpcm non saranno rispettati sarà applicata la sanzione prevista, ovvero la sospensione dell’attività.
Per quanto riguarda il mercato di Piazza Divittorio, il tavolo tecnico ha deciso di dimezzare il numero dei venditori lasciando vuoto lo spazio fra un banco di vendita e l’altro. Anche gli operatori, dunque, lavoreranno a giorni alterni. Purtroppo devo aggiungere che le notizie che arrivano, sia dal resto d’Italia ma anche dal resto del mondo non sono le migliori.
L’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato che il contagio ha assunto le dimensioni della pandemia, quindi c’è poco da scherzare. Bisogna essere drastici.
Abbiamo deciso di tutelare il valore più importante, che è quello della vita. Vi prego e vi ripeto, abbandoniamo le discussioni, gli interessi di parte e le polemiche.
Restiamo uniti!